Il pesce azzurro è un alimento che non deve mai mancare sulle nostre tavole. I nutrizionisti consigliano di mangiarlo anche 3 volte a settimana per le sue proprietà benefiche e per il suo apporto di proteine nobili. Il pesce azzurro è quello che si distingue per il colore blu intenso sul dorso e argenteo sul ventre, quindi si tratta di sarde, sgombri, le aringhe, l’aguglia. Il pesce azzurro non è una categoria scientifica ma è un modo per indicare il pesce di piccola taglia che nei nostri mari abbonda e che, per tale motivo, è assolutamente economico. Vediamo quali sono le modalità con cui cucinare questo pesce semplice ma ricchissimo di benefici per la salute. Per ottenere appunto questi benefici bisogna porre attenzione al modo con cui si prepara il pesce azzurro. La frittura per esempio è vivamente sconsigliata perché comporta l’ impanatura che assorbe importanti quantità di olio che ha passato la temperatura di guardia favorendo la formazione di grassi saturi, nocivi per la salute. Se proprio preferite la frittura fatelo sempre con olio d’ oliva e non più di una volta al mese. E’ bene quindi preferire la cottura alla piastra, al vapore, in padella, al forno, alla griglia o anche a crudo, con tutte le precauzioni del caso. Per esempio lo sgombro può essere abbinato anche alla preparazione di sughi per condimento, quindi per primi piatti, avendo sempre l ‘accortezza di non soffriggere ma di cuocere tutto insieme in padella. Lo sgombro si abbina gradevolmente anche nelle insalate, quando è nelle confezioni in scatola, allo stesso modo del tonno. Le alici, grandi apportatrici di omega 3, acidi grassi polinsaturi (i grassi “buoni”), possono essere gustate in molte varianti. Se sono sott’ olio possono essere un condimento per la pizza, se sono gratinate al forno possono essere un ottimo antipasto, come pure marinate in olio, aceto e prezzemolo, a crudo. Hanno un ottimo sapore e sono leggere da digerire, come tutto il pesce azzurro. La digeribilità del pesce azzurro è data dal fatto che contengono basse quantità di tessuto connettivo e questo favorisce il transito intestinale. Le alici possono diventare anche un secondo piatto, per esempio dopo averle eviscerate e ridotte a filetti, si può preparare una pastella a base di pan grattato, aglio, prezzemolo e un filo d’ olio, ricoprire con i filetti di alici da ambo i lati e cuocerle al forno. Un piatto originale e gustosissimo. Anche l’aguglia al pomodoro, metodo valido anche per tutto il pesce azzurro, può essere cotta su un tappeto di sughetto al pomodoro fresco, con l’ aggiunta di prezzemolo, origano, aglio e pepe. In generale la cottura del pesce azzurro non supera i 15 minuti, di qualsiasi tipo sia, perché mantiene intatte le qualità organolettiche e la consistenza. Mangiare pesce azzurro è salutare per adulti e bambini, apporta nutrienti validissimi come lo iodio per il funzionamento della ghiandola tiroide.Il pesce azzurro contiene sostanze antinfiammatorie utili per chi soffre di dolori articolari, apporta un contributo importante nel ripulire le arterie prevenendo malattie cardiovascolari. L’importante contributo di proteine è provato dal fatto che può sostituire la carne e i legumi a parità di contenuto. Riguardo alle calorie è un alimento assolutamente dietetico: tutto il pesce azzurro su una quantità di 100 gr. possiede tra le 90 e le 120 calorie, a parte lo sgombro che arriva a 170 calorie. Per quanto riguarda la conservazione del pesce azzurro si può trovare sia in scatola che congelato. In scatola, sott’ olio o sotto sale, come capita per lo sgombro o le acciughe, diventa molto più calorico per l’ olio e il sale è dannoso per chi soffre di ipertensione. Surgelato mantiene pressocché intatte le sue qualità e le procedure per la cottura sono uguali. Se acquistate il pesce azzurro fresco sappiate riconoscerne la freschezza stessa dall’occhio vivido, dal colore brillante con sfumature tra il verde e il blu e dalla superficie del pesce rivestita ancora dallo strato lucido.