L’aragosta mediteranea, è un crostaceo appartenente alla famiglia dei “Palinuridi”. E’ diffusa soprattutto nel mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico Orientale, dove trascorre la sua esistenza sui fondali rocciosi.
Descrizione scientifica: Palinurus Elephas Fabricius.
Caratteristiche fisiche
L’Aragosta ha un corpo di forma cilindrica, rivestito da una “corazza” che, durante le varie fasi della crescita, si rinnova più volte. Il “carapace”, di colore rosso-bruno e caratterizzato da spine coniche, è suddiviso in due parti: una anteriore, detto “cefalotorace”, ed una posteriore, ovvero l’addome, formata da sei sezioni mobili. Sulla parte frontale presenta due antenne molto lunghe e rivolte all’indietro, che fungono da sensori e da organi difensivi. Completamente priva di chele, l’aragosta ha molte zampe, di cui solo alcune con funzione deambulatoria. E’ un animale che vive molto a lungo, anche oltre i cinquant’anni di età: il processo di crescita copre l’intera durata della sua esistenza. Le sue dimensioni oscillano fra i venti ed i cinquanta cm di lunghezza, con un peso che può raggiungere gli otto chilogrammi.
Habitat
Molto diffuso sui fondali del Mar Mediterraneo e dell’Atlantico Orientale, questo crostaceo si nutre prevalentemente di plancton, anellidi, echinodermi, spugne ed altri piccoli crostacei. In mancanza di prede vive, non disdegna le carcasse e le alghe. L’intera esistenza dell’aragosta si svolge sul fondale, dove avviene anche la riproduzione ( in genere, nel periodo immediatamente successivo all’estate). Non è un animale solitario: di solito, infatti, si aggrega, formando gruppi anche molto numerosi. La pesca avviene soprattutto in Canada,paese che attualmente gestisce più della metà della fornitura mondiale di aragoste. La tecnica di pesca è costituita dal tradizionale sistema delle trappole attaccate alle corde: un metodo antico e laborioso, che, però, ha il vantaggio di essere eco-.compatibile, perchè non danneggia i fondali marini.
Proprietà nutritive
L’Aragosta ha una carne molto ricca di proteine, con un apporto calorico molto contenuto: cento grammi, infatti, contengono ben 16,5 grammi di proteine e solo 77 Kcal. Questo crostaceo fornisce, inoltre, una buona dose di vitamine, aminoacidi, calcio, potassio, fosforo, zinco e selenio: il suo consumo, quindi , si rivela un vero toccasana per l’organismo. Indicata per ogni tipo di dieta, l’aragosta ha un bassissimo livello di colesterolo ed un altissimo contenuto di acidi grassi Omega 3, che riducono il rischio di infarto e proteggono il sistema cardiovascolare.
Ricette di cucina
Le carni di questo crostaceo sono molto apprezzate per la loro bontà, esaltata da una vasta gamma di ricette. Alcune preparazioni prevedono la bollitura “a vivo”: un metodo che sta però gradatamente scomparendo, poichè diverse ricerche hanno dimostrato che questo tipo di cottura procura all’animale una morte lenta e dolorosa. Fra le ricette più diffuse, troviamo il risotto all’aragosta ed una grande varietà di secondi piatti, nei quali le carni dell’aragosta, preventivamente sottoposte a bollitura, vengono accompagnate da triti di erbe e verdure crude o cotte.Una delle preparazioni più classiche è quella nella quale questo crostaceo viene insaporito da un sugo molto semplice, a base di pomodoro, vino bianco e prezzemolo. Ma l’aragosta è ottima anche alla griglia, accompagnata da salse tipo maionese o con un semplice battuto di olio e limone.