Il canestrello, altrimenti conosciuto con il nome di pettineo petène, è un mollusco molto diffuso nella zona dell’alto Adriatico particolarmente apprezzato in cucina per la sua carne tenera e particolarmente gustosa.
Descrizione scientifica: Chlamys Varia
Caratteristiche fisiche
Questo particolare mollusco appartiene alla grande famiglia dei pettinidi ed è un bivalvo molto simile alla capasanta. Il suo guscio, striato tanto da ricordare le fattezze di un pettine, è grosso all’incirca 5 centimetri e ha un colore che può variare molto dal marrone all’arancione a seconda della sottospecie di cui fa parte. Quando il canestrello è fresco il colore del suo guscio appare brillante, molto spesso però in commercio capita di trovarli già puliti e sgusciati, in questo caso dovremmo stare attenti alla polpa che dovrà essere bianca e soda.
Habitat
L’habitat che ospita questo mollusco cosi prelibato è quello dell’Adriatico. Il canestrello vive generalmente in un ambiente la cui profondità si aggira intorno ai 12 e i 30 metri e viene pescato utilizzando il metodo della pesca a strascico, con ramponi o draghe per molluschi. I fondali che ospitano i banchi di questi molluschi sono generalmente di origine sabbiosa ma possono anche essere detritici e coralligeni. Una volta che il canestrello viene pescato è difficile che resti in vita quindi si procede subito a congelarlo, quelli che generalmente vengono venduti ancora vivi probabilmente provengono da allevamenti. La pesca di questo mollusco avviene in tutte le stagioni dell’anno anche se la stagione invernale resta quella con il maggior numero di pescato grazie alle migrazioni che essi stessi svolgono organizzati in grandi banchi.
Proprietà nutritive
Dal punto di vista nutrizionale il canestrello è un’ottima fonte di sali minerali che aiutano molto il nostro apparato scheletrico e la nostra circolazione sanguigna. Questo mollusco è inoltre ricco di proteine e vitamine A e E ed è particolarmente indicato per chi segue una dieta ipocalorica in quanto povero di grassi, di colesterolo e di kilocalorie; basti pensare che per 100 gr di prodotto sono solo 93 Kcal circa.
Ricette di cucina
In cucina il canestrello trova largo impiego sia come primo piatto che come secondo, l’importante è che una volta comprato si faccia attenzione a consumarlo velocemente in quanto, essendo molto delicato, va incontro a facile deterioramento. La loro pulizia deve essere accurata, innanzitutto è consigliabile lasciarli sotto acqua corrente per svariati minuti dopodiché procedere mettendoli in una pentola di acqua fredda preventivamente salata per far sì che spurghino tutta la sabbia presente al loro interno.
I piatti a base di questo mollusco provengono quasi tutti dall’antica tradizione dei pescatori dell’Adritcio, a partire dai più famosi che elencheremo di seguito:
– canestrelli al sugo
– canestrelli scottati
– canestrelli gratinati al forno
– canestrelli fritti
– canestrelli crudi conditi con limone
Oltre ad essere impiegato come singola pietanza il canestrello ben si sposa anche come ingrediente per squisiti risotti e spaghetti allo scoglio, magari in compagnia di altri crostacei e molluschi. Il punto di forza di questa prelibatezza del mare è che essendo morfologicamente e dal punto di vista del gusto molto simile alle capesante , spesso si sostituisce a loro con un gran risparmio in termini economici per i cuochi che desiderano cucinarlo.