Il “Dicentrarchus Labrax”, comunemente detto branzino, è un pesce di mare appartenente alla famiglia dei “Moronidi”. Il nome “branzino” deriva probabilmente dal termine veneto “branza” ( chela). Vive prevalentemente in acque temperate e poco profonde, spesso in prossimità delle coste. In Italia è indicato con nomi differenti a seconda della località: oltre che “Branzino”, è chiamato anche “Spigola”, “Ragno” e ” Pesce Lupo”.
Descrizione scientifica: Dicentrarchus Labrax
Caratteristiche fisiche
Il Branzino ha un corpo affusolato e lievemente compresso, con una testa molto robusta e due pinne dorsali molto diverse fra loro. La bocca presenta una fitta dentatura, che permette al pesce di catturare e mangiare anche prede di dimensioni superiori alle sue. La colorazione della livrea non è omogenea: mentre, infatti, il ventre è completamente bianco, il resto del corpo è di colore grigio-argento, con una tonalità più scura sul dorso. Una caratteristica peculiare di questo pesce sono le macchioline brune che ricoprono i fianchi; le pinne, invece, sono quasi incolori, anche se talvolta possono presentare quale sfumatura di nero. Le dimensioni del branzino variano a seconda degli esemplari: si va dai 45 cm fino ad oltre il metro di lunghezza. Anche il peso è variabile, ed in alcuni individui può addirittura superare i quindici chili.
Habitat
Il Branzino è molto diffuso nel mar Mediterraneo, dove mostra una spiccata predilezione per le acque costiere. Ma si adatta a vivere anche in acque molto profonde ( oltre i 100 metri di profondità) e con climi freddi, come quello del mare di Norvegia. Lo si può trovare anche nel Mar Nero e nell’Oceano Atlantico. Caccia soprattutto nelle ore notturne ed in qualsiasi tipo di fondale, dove scova le sue prede preferite, ovvero molluschi, anellidi e crostacei. Resiste bene alle variazioni di salinità, mentre è molto sensibile alla scarsità di ossigeno; per questo gli allevamenti sono in genere dotati di sistemi di emergenza, che garantiscono il funzionamento continuo e costante degli impianti di ossigenazione. Essendo ritenuto una delle specie più pregiate, il branzino viene allevato in “acquacoltura” intensiva ed estensiva, soprattutto in Italia, in Grecia, in Israele e negli Stati Uniti,e la sua pesca viene praticata con attrezzature altamente professionali, quali il “palamito” e le “reti da posta”.
Proprietà nutritive
Molto povera di grassi, ma ricchissima di proteine ed Omega 3, la carne del branzino è particolarmente leggera e digeribile. Cento grammi di branzino, infatti, contengono solo 82 calorie e 1,5 grammi di grassi, mentre l’apporto proteico è di ben 16,5 grammi. Per il suo alto contenuto di acidi grassi polinsaturi, il consumo delle sue carni viene spesso raccomandato per ridurre il colesterolo “cattivo” ed aumentare il colesterolo “buono”, proteggendo efficacemente il sistema cardiovascolare.
Ricette di cucina
Il Branzino è molto amato dai buongustai, che ne apprezzano le carni bianche, morbide e profumate. Ottimo al forno, insaporito da verdure ed erbe aromatiche, questo pesce è squisito anche cucinato al cartoccio o “all’acqua pazza”, con aglio, pomodoro fresco e vino bianco.