I gamberi sono i più diffusi e conosciuti tra tutti i crostacei. In realtà con questo nome generico vengono indicate specie diverse tra loro sia d’acqua dolce che d’acqua salata. La loro carne tenera e consistente li rende molto ricercati. In base al colore del carapace si dividono in gamberi rosa e gamberi grigi. Diverso è il caso dei gamberi d’acqua dolce.
Descrizione scientifica: Palaemon Elegans
Caratteristiche fisiche
A prescindere dalla specie il corpo dei gamberi si suddivide in tre parti: capo, torace e addome. La parte commestibile, racchiusa da una membrana dura protettiva detta carapace, comprende la zona del torace e dell’addome. Sulla parte inferiore del corpo vi sono delle appendici che consentono al gambero di far filtrare l’acqua e attuare il movimento. I gamberi rosa arrivano a misurare fino a 23 centimetri circa, i gamberi grigi sono più piccoli dei precedenti e raggiungono al massimo la lunghezza di 9 centimetri. I gamberi di acqua dolce sono gli unici dotati di chele anteriori, i più pregiati sono quelli di piccole dimensioni ma possono raggiungere anche i 20 centimetri.
Habitat
I gamberi vivono prevalentemente sui fondali sabbiosi o melmosi del Mediterraneo, dell’Atlantico e del Pacifico. In ogni caso, con 1,3 milioni di tonnellate l’anno, la Cina è il maggior produttore mondiale di gamberi.
Proprietà nutritive
Come tutti i crostacei, il gambero, contiene parecchio colesterolo, risulta comunque indicato alle diete ipocaloriche in quanto è ricco di proteine e povero di grassi. Basti pensare che 100 grammi di gamberi contengono circa 72 calorie e 0,97 grammi di grassi (l’1,4 % circa). I gamberi contengono inoltre numerosi e importanti sali minerali quali zinco, magnesio, iodio e ferro.
Ricette di cucina
I gamberi sono molto utilizzati in cucina, non solo in quella italiana. La loro carne soda e saporita li rende adatti a molte preparazioni e a diversi tipi di cottura. Si abbinano facilmente alla pancetta, a molti tipi di verdura e, se irrorati da buon vino bianco, vedono il proprio sapore esaltato. Inoltre vanno a braccetto con la pasta, specie se di grano duro. Tenete ben presente però che in ogni caso i gamberi richiedono cotture brevi altrimenti la carne diventa troppo secca e stopposa.
Prima di mangiarli i gamberi andranno puliti. Per sgusciarli bisognerà innanzitutto separare con le mani la testa dal resto del corpo. Con delle forbici poi bisognerà aprire il guscio e sollevare gli anelli che compongono il carapace in modo da estrarre la polpa. Per terminare occorrerà incidere leggermente il dorso dei gamberi con la punta di un coltello ed estrarre il budellino intestinale (un piccolo filo nero). Gli scarti non vanno assolutamente buttati, possono essere utilizzati per insaporire brodi di pesce.
Tra i piatti più comuni da realizzare con i gamberi ci sono sicuramente il risotto ai frutti di mare, l’insalata ai frutti di mare e i gamberi gratinati. Ecco altre idee per creare piatti sfiziosi: sfogliatine di gamberi, gamberi in salsa di soia, gamberi in salsa di cannella, tartine di zucchine e gamberi, tartare di gamberi, ravioli di gamberi, polpette di gamberi, gamberi agli asparagi.