Il totano è un cefalopede che appartiene alla famiglia dei molluschi, come il calamaro e la seppia. Il suo nome scientifico è “Todarodes Sagittus” e appartenente alla famiglia Ommastrephidae. Confuso spesso con il calamaro di distingue per il colore e per le dimensioni molto più grandi.
Le sue carni sono tenere e squisite e per questo la sua pesca è molto amata e diffusa. Quando la luna sembra nascondersi nella notte buia, i pescatori amano passare ore e ore a tentare di pescarlo in mare aperto.
Descrizione scientifica: Todarodes Sagittus
Caratteristiche fisiche
Colorazione violacea caratterizzata da piccolissime lentiggini scure che ritroviamo su tutta la sua superficie. Il corpo è allungato ed è costituito da due parti, quella anteriore e posteriore. La prima comprende la testa, gli occhi, la bocca e i tentacoli; la seconda il corpo, che alla punta è provvisto di due pinne triangolari che aiutano il nuoto. I tentacoli sono 10 e sono dotati di ventose pungenti che aiutano il pesce durante l’alimentazione. Due di essi si protraggono all’esterno come a formare due braccia, attraverso di essi il totano riesce ad imprigionare i vari molluschi di cui si nutre. La bocca è dotata di due mascelle e assomiglia al becco di un piccolo pappagallo. Possono raggiungere delle enormi lunghezze che sfiorano anche il metro, ma in generale la loro media è di 30/40 centimetri. Il peso varia a seconda della dimensione dai 500gr per i piccoli totani, a salire, ma esistono esemplari in alto mare che arrivano anche a 15 chili.
Habitat
Il suo habitat naturale è il fondale profondo sabbioso e fangoso. La sua specie si diffonde dall’Atlantico orientale fino al Mediterraneo. I sub si divertono a cacciarlo con il fucile, ma la tecnica di pesca principale è quella attraverso la barca perché il totano vive in alto mare ed è necessaria una particolare attrezzatura chiamata “totanara”. Questo tipo di pesca consiste in un oggetto luminoso che alla punta è costituito da una serie di ganci a punta circolari molto pungenti, questo strumento si lega ad un pezzo di lenza molto lunga che viene calata in mare, fino al fondale. Quando la lenza verrà tirata su i totani attirati dalla luce rimarranno impigliati a questi spunzoni. La pesca di solito si fa nelle ore notturne e con il mare calmo. I grandi pescherecci utilizzano invece delle reti apposite per la pesca del totano.
Quando il mare offre tanto è molto divertente e fruttifera la sua pesca, capita spesso che i pescherecci che escono, sia dilettanti che professionisti riescano a pescare parecchi esemplari di totani durante tutta la notte, questo rende molto ambita questa pesca e crea moltissima concorrenza. In piena estate non sono pochi anche i turisti che amano fare dei mini tour in mare a bordo di piccole barche che offrono la possibilità di osservare questo tipo di attività e organizzano anche deliziose degustazioni del pescato.
Proprietà nutritive
Il totano è ricco di omega 3 e non contiene molti grassi, in media contiene 70 calorie ogni 100 grammi, tante proteine e sali minerali come sodio, fosforo, potassio, magnesio e vitamina A. Non bisogna esagerare perché mangiato in grandi quantità contiene anche una buona dose di colesterolo.
Ricette di cucina
Molto amato in cucina questo mollusco si presta a tantissime ricette, come sughi, zuppe, primi e secondi piatti. E’ ottimo fritto, alla griglia, in umido, ripieno, accompagnato da verdure quali piselli, patate e carote. I pescatori spesso lo preferiscono cotto nella sua stessa acqua con del vino rosso e del pomodoro fresco, accompagnato da aromi del posto. Le ricette regionali sono tantissime e molto diverse e saporite: in Sicilia viene mangiato impanato e arrostito; in Campania in umido, imbottito e ripieno con il pane e aromi vari; in Liguria in “Zimino”con bieta e spinaci, oppure in tegame di coccio con le patate; in tutto il paese tagliato ad anelli infarinato e fritto come il calamaro.