Per attrezzi da posta si intendono delle reti da sbarramento che, poste sul fondo del mare, creano un blocco per i pesci che nuotano e che quindi vi rimangono dentro. Ogni attrezzo è composto da una fascia di rete che posta verticalmente è mantenuta in questa posizione grazie a dei sugheri nella parte superiore e piombi nella parte inferiore.
La lunghezza è molto variabile, perchè può cambiare a seconda di quante reti sono unite assieme, mentre l’altezza varia di poco da rete a rete. Esistono tre tipi di reti da posta: il barracuda (un’unica pezza di rete); il tramaglio (3 pezze di rete, le due esterne a maglia larga, ed una mediana più stretta); l’incastellata (parte inferiore tramaglio, parte superiore barracuda).
Anche nasse e cogolli sono attrezzi da posta. Le prime sono trappole che si diversificano per forma, grandezza, materiale e tipo di pescato che vogliono catturare. Sono costituite da diverse bocche d’entrata e senza uscita, spesso dedicata alla cattura delle seppie. I cogolli, invece, pur essendo simili alle nasse si differenziano per una parte finale costituito da una serie di camere a cono e due braccia di rete. Servono proprio per la pesca lagunare.